Visita sportiva: tutto quello che c’è da sapere per adulti e bambini

Praticare attività fisica fa bene alla salute, ma non può prescindere da un controllo medico accurato. Per adulti e bambini, la visita medica sportiva rappresenta un passaggio fondamentale prima di intraprendere qualunque tipo di attività sportiva, sia a livello amatoriale che agonistico.
La normativa italiana impone l’obbligatorietà del certificato medico per accedere a molte discipline sportive, anche quelle considerate a basso impatto.

La visita sportiva non è una semplice formalità, ma un vero e proprio atto di prevenzione che permette di valutare lo stato di salute generale, escludere la presenza di patologie o fattori di rischio e garantire che l’organismo sia in grado di affrontare sforzi fisici senza pericoli.
In tutta Italia esistono centri specializzati dove è possibile effettuare queste visite in modo accurato, a seconda dell’età, del tipo di sport praticato e dell’intensità dell’attività.

Obblighi normativi e categorie sportive

La distinzione principale è tra sport agonistici e non agonistici: nel primo caso, la certificazione è obbligatoria per legge e deve essere rilasciata da un medico specialista in medicina dello sport, ha validità annuale e comprende una serie di esami approfonditi, spesso diversificati in base allo sport e all’età dell’atleta.
Per le attività non agonistiche, il certificato può essere rilasciato anche dal medico di base o dal pediatra, ma in entrambi i casi il controllo riguarda la funzionalità cardiovascolare e respiratoria, con eventuali ulteriori approfondimenti se necessari.

Nel caso dei bambini, spesso iscritti a corsi sportivi come nuoto, ginnastica o calcio già in età prescolare, la visita è un momento importante per verificare che la crescita scheletrica e lo sviluppo muscolare siano compatibili con il tipo di attività scelta. Anche se alcuni sport non prevedono l’obbligatorietà del certificato medico, è sempre consigliabile sottoporre il bambino a una visita preventiva, soprattutto se presenta familiarità con patologie cardiache, ortopediche o respiratorie.

Dove fare la visita medica sportiva

Le visite possono essere prenotate presso ambulatori privati, poliambulatori convenzionati o strutture accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale.
Ad esempio presso la Casa di Cura Fogliani, a Modena, è possibile accedere a servizi completi di medicina dello sport per adulti e bambini, con un approccio multidisciplinare e la possibilità di integrare gli accertamenti con consulenze cardiologiche, ortopediche e fisioterapiche.
Anche per chi pratica sport a livello agonistico, la struttura offre un percorso dedicato con tutti gli esami obbligatori previsti dalla normativa: elettrocardiogramma a riposo e sotto sforzo, spirometria, esame delle urine e, nei casi indicati, test ergometrici più specifici. L’obiettivo non è solo certificare l’idoneità, ma anche individuare eventuali segnali precoci di problemi che potrebbero compromettere la salute con l’attività fisica.

L’importanza dei plantari su misura per chi fa sport

Molti atleti, sia dilettanti che professionisti, pur passando nel migliore dei modi la visita medica sportiva, poi hanno problemi alla schiena o alle gambe, soffrono di alcuni problemi legati ad esempio alla postura: spesso si tratta di problematiche legate all’appoggio plantare scorretto, all’instabilità articolare o a microtraumi ricorrenti. In questi casi, un plantare progettato su misura può fare una grande differenza, non solo per migliorare la prestazione ma anche per prevenire infortuni.

L’esame baropodometrico, associato a una valutazione biomeccanica del passo e della corsa, consente di rilevare eventuali anomalie posturali o disallineamenti che, se trascurati, possono nel tempo causare infiammazioni, tendiniti, fasciti plantari e dolori articolari diffusi. I plantari realizzati per attività sportiva devono essere flessibili, leggeri e costruiti con materiali che rispettino la biomeccanica del piede in movimento.

È importante sottolineare che il plantare va prescritto solo dopo un’attenta valutazione da parte di uno specialista e va controllato periodicamente, soprattutto nei giovani in fase di crescita.

Prevenzione e benessere vanno di pari passo

Investire nella prevenzione significa permettere a bambini e adulti di praticare sport in sicurezza, con maggiore consapevolezza e serenità. A volte si tende a sottovalutare il valore di una visita medica sportiva o a viverla come un semplice obbligo burocratico, ma in realtà può rappresentare il primo passo per migliorare la qualità della vita, intercettare in tempo problematiche nascoste e impostare un’attività fisica sostenibile nel tempo.

Anche piccoli fastidi ricorrenti come dolori al ginocchio, alla schiena o ai piedi non vanno ignorati, soprattutto se legati alla pratica sportiva. Una visita specialistica, eventualmente integrata con un controllo ortopedico o con la valutazione di un fisioterapista, può evitare il peggioramento del problema e, se necessario, indirizzare verso l’uso di supporti personalizzati come i plantari.

Fare sport in modo responsabile significa anche rispettare il proprio corpo, ascoltarne i segnali e agire con tempestività. Che si tratti di un bambino che inizia il primo corso di nuoto o di un adulto che si allena per una maratona, il principio è lo stesso: prendersi cura della propria salute è la base per qualunque traguardo.

Fonti e Note bibliografiche

  • Ministero della Salute – Certificazione dell’attività sportiva agonistica e non agonistica
  • Federazione Medico Sportiva Italiana – Linee guida aggiornate
  • Regione Emilia-Romagna – Normative sanitarie in ambito sportivo
  • Istituto Superiore di Sanità – Documenti su salute e sport

Disclaimer: le informazioni online sono solo un punto di partenza: consulta sempre un medico per una valutazione approfondita e un piano di trattamento personalizzato. La loro esperienza e conoscenza possono aiutarti a prendere scelte informate e sicure.

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