I vantaggi della dieta chetogenica: tutto quello che devi sapere

La dieta chetogenica è un regime alimentare che nell’ultimo periodo sta conoscendo un’estrema popolarità, grazie ai tanti manuali e ai tutorial che si possono trovare in rete e al fatto che è stata adottata anche da molte celebrità, che la osannano per le sue tante virtù.

Dovendo descriverla in poche parole, la dieta chetogenica prende il nome dalla chetosi, che è il processo di bilanciamento dei macronutrienti assunti quotidianamente tramite l’alimentazione: in particolare, si ottiene diminuendo in maniera drastica l’assunzione dei carboidrati e aumentando l’apporto proteico e dei grassi.

Tutto ciò costringe il corpo a lavorare in maniera completamente diversa: infatti i carboidrati sono considerati alla stregua della benzina per l’organismo e diminuendo il loro apporto (o addirittura eliminandolo), si fa in modo che al loro posto vengano bruciati i lipidi.

La chetosi

 

Nel dettaglio, la chetosi è la formazione dei corpi chetonici, che sono specifiche molecole utilizzabili anche da parte delle cellule nervose del cervello; questo processo avviene quando l’organismo non ha sufficienti carboidrati da bruciare per produrre energia e si ritrova così a consumare le riserve di grassi.

Ciò spiega come l’adozione di questo regime alimentare risulti particolarmente utile per consentire una significativa perdita di peso, ma, come si dirà successivamente, consente anche di trattare determinate patologie, apportando notevoli benefici.

Normalmente la dieta chetogenica prevede tre fasi:

– la prima è quella della cosiddetta attivazione e dura dalle 48 alle 72 ore, nelle quali inizia la riduzione dei carboidrati;

– la seconda fase è detta di attacco e per consentire un effettivo dimagrimento, dovrebbe durare almeno due settimane, in modo che vengano intaccate le riserve lipidiche dell’organismo;

– la terza ed ultima fase è detta mitigata: qui si deve adottare uno stile alimentare più tradizionale e bilanciato, ma stando sempre attenti agli indici glicemici dei cibi e senza esagerare con i carboidrati, in modo da mantenere i risultati ottenuti dal punto di vista del peso.

 

Gli alimenti della dieta chetogenica

 

Come si è detto precedentemente, la dieta chetogenica prevede la drastica riduzione dei carboidrati, in funzione di un aumento delle proteine e soprattutto dei grassi, intendendo però quelli buoni.

Questo si esplica nella scelta di alimenti il più possibile privi di zuccheri, anche quelli nascosti: un esempio su tutti è dato dai legumi, che sono tradizionalmente consigliati in tante diete, ma non in questa, poiché sono sì ricchi di proteine, ma anche di carboidrati.

Quindi ovviamente non sono ammessi dolcificanti o miele, ma può andare bene la stevia, che è un dolcificante naturale piuttosto conosciuto.

A livello pratico, si consiglia di assumere alimenti come vegetali poco zuccherini, quali zucchine, broccoli, cetrioli e frutta come mirtilli e lamponi, carni bianche, uova e pesce, insieme a latticini come formaggi, yogurt greco e skyr.

Gli alimenti ricchi di grassi buoni da inserire all’interno della dieta chetogenica, invece, sono il burro chiarificato, l’olio di cocco, l’olio d’oliva, l’avocado e la frutta secca.

A questi alimenti possono essere aggiunti specifici integratori per aiutare l’organismo ad assumere le giuste quantità di sostanze benefiche: uno di questi è Keto Light.

Se si hanno dei dubbi in merito a questo prodotto, è possibile leggere recensioni vere su Keto Light.

 

I vantaggi della dieta chetogenica

 

Questo regime alimentare, oltre a favorire la perdita del peso in eccesso, consente di migliorare la risposta dell’organismo a patologie quali il diabete. l’epilessia, il Parkinson e l’Alzheimer.

Ma non è solo una questione di perdita di peso: infatti, con la dieta chetogenica, si ha la possibilità di ridurre in maniera considerevole il grasso localizzato.

E va anche detto che, superata la prima fase (che è considerata quella più difficile da gestire, in quanto il corpo avverte una forte necessità di carboidrati e zuccheri), si ha una netta stabilizzazione dell’umore, con una rinnovata carica di energia e di motivazioni, che si uniscono ad una percezione di benessere generale.

Gli ormoni che contribuiscono a stabilizzare l’umore aiutano inoltre a limitare la sensazione di appetito, in un circolo virtuoso che si ripercuote positivamente sulla dieta e sulla perdita di peso.

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