Terapia di coppia: cos’è e come funziona

Può capitare in un matrimonio, o in un rapporto di coppia, di vivere dei momenti di difficoltà e malessere. Questo si può verificare agli inizi della vita in comune, ma anche dopo tanti anni. Prima di arrivare alla separazione definitiva di due persone che, in un modo o nell’altro, si sono volute bene, c’è una strada che è possibile percorrere: la terapia di coppia. Cos’è e come funziona lo spiegheremo in questo articolo.

Cos’è la terapia di coppia

La terapia di coppia è, a tutti gli effetti, una psicoterapia di coppia. Per seguirla, naturalmente, i partner devono essere concordi. Il percorso di recupero deve essere fatto insieme, altrimenti non c’è “guarigione” possibile. Ciò non toglie che all’inizio possa anche essere solo uno dei due partner a rivolgersi ad un professionista.

Durante le sedute, il cui numero varia a seconda delle necessità, lo psicoterapeuta, che è una persona esterna al rapporto, aiuta a sviscerare le problematiche che hanno condotto alla freddezza tra i due compagni. I motivi che allontanano due persone possono essere numerosi, spesso sono esterni alla coppia, ma finiscono per minarla al suo interno.

La terapia di coppia ha costi paragonabili a qualunque altra cura psicologica che si segue presso un professionista in questo campo. Di certo è una spesa che vale la pena di sostenere quando si desidera capire come salvare un matrimonio o recuperare un rapporto. Ma quand’è che vale la pena di ricorrere alla psicologia di coppia?

Quando è utile fare una terapia di coppia?

Non è facile per una persona sola capire che ha bisogno di un sostegno psicologico, figuriamoci per una coppia. L’inefficacia della terapia famigliare spesso è legata semplicemente al fatto che vi si ricorre quando ormai è troppo tardi. Non bisognerebbe mai andare oltre i due anni di crisi coniugale.

 

I motivi per cui due persone che pure si amano non riescono più a stare bene insieme possono essere tanti. A volte si tratta di interferenze esterne, ad esempio dell’incapacità di uno dei due di separarsi del tutto dalla famiglia di origine. Altre volte entra in gioco l’insicurezza di uno dei due, che comincia a diventare troppo dipendente dall’altro.

In definitiva si può dire che è sempre utile fare una terapia di coppia. Nel 70% dei casi i coniugi riescono a superare la crisi e dicono di avere in seguito un rapporto migliore di prima. Nel peggiore dei casi ci si può lasciare senza recriminazioni e liti, in modo civile, dopo aver compreso l’uno le ragioni dell’altra e viceversa. In ogni caso vale sempre la pena di darsi un’altra possibilità.

A chi rivolgersi quando si vive una crisi di coppia

Da quanto detto si deduce che, quando si percepisce che si sta attraversando un momento di difficoltà con il partner, non serve piangere sulla spalla di un amico o chiedere consigli a destra e a manca. L’unico che può dare consigli davvero sensati è uno psicoterapeuta che ben conosce i risvolti della psiche umana e il funzionamento dei rapporti sociali. Per approfondire l’argomento sulla terapia di coppia o chiedere un sostegno psicologico per superarla, ti consiglio di visitare il sito lavinialatorre.it

In una crisi di coppia quando lasciarsi non è mai facile da decidere e i suggerimenti dei conoscenti possono essere fuorvianti. Non c’è esperienza che tenga, ogni coppia è un caso a se stante. Conoscere la terapia di coppia, cos’è e come funziona, offre un valido strumento per non rischiare di perdere un legame importante quando è ancora recuperabile.

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