Sanificazione Centro Estetico: Quali sono gli obblighi di legge?

Con l’avvento della pandemia di Covid 19 tutte le nostre abitudini sono cambiate: distanziamento sociale, esilio forzato nelle nostre abitazioni, lunghi tempi di negozi chiusi e attività di smart working ove possibile.

Dallo scorso 4 Maggio 2020 qualche settore ha riaperto le attività, alcuni altri apriranno il 18 Maggio, e i settori più delicati sono stati destinati all’apertura a partire dal prossimo 1 giugno.

Tra questi ultimi, i centri estetici e i parrucchieri sono quelli che dovranno fare di più in termini di sanificazione degli ambienti di lavoro.

Un’abitudine non nuova a questi settori, in cui la cura della persona è centrale già nell’oggetto dell’attività.

Già come per le farmacie, anche per i centri estetici e i parrucchieri si è parlato di presidi medici e dpi all’ingresso: Torrette con Gel disinfettante, guanti monouso per ogni cliente, termoscanner sia a torretta digitale che con lo strumento di controllo per ogni cliente che entrerà, organizzazione del lavoro solo su appuntamento, per evitare gli assembramenti anche in fase di attesa.

L’ingresso una persona alla volta sarà obbligatori per tutti i centri nails e centri estetici che hanno una metratura inferiore ai 40 metri quadri, mentre per i saloni di bellezza e hair stylist più grandi, sarà possibile l’ingresso, seppur contingentato, di un cliente per ogni operatore del negozio.

Ogni operatore del centro estetico dovrà operare con guanti e mascherine. Infatti molti centri si stanno dotando di mascherine a visiera trasparente, in modo di operare comodamente, proteggendo in ogni caso il cliente che si sottopone ad ogni tipo di trattamento.

Anche le postazioni di manicure e pedicure, nonché di ricostruzione unghie e gel, cambieranno struttura, ci sarà, come alle poste, una parete di plexiglass che dividerà l’operatrice dalla cliente, con uno spazio per passare solo le mani da trattare, in modo di avere entrambe la massima protezione.

Sanificazione Parrucchieri e Beauty Center: Quali Metodi?

Diversi sono gli approcci utilizzati per la sanificazione degli ambienti delle attività in funzione dei settori, delle dimensioni dei locali di lavoro, e della frequenza di sanificazione. Tra i vari settori di attività, alcuni approcciano effettuando pulizia approfondita dei piani e dei pavimenti e dei servizi igienici tramite prodotti detergenti con disinfettanti e contenuto elevato di percentuale alcolica. Altri approcci sono la sanificazione tramite perossido di idrogeno, vapore ad alta pressione, oppure Ozono. Per gli abiti da lavoro, e per i capi di abbigliamento alcuni esercenti stanno operando con lampade germicida a Raggi Ultravioletti(UVC)

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Sanificazione con Detergenti

Un approccio più semplice per la pulizia e sanificazione dei ripiani di lavoro, delle postazioni, dei pavimenti e dei servizi igienici è quella di usare prodotti disinfettanti ad uso topico. Ci sono diverse tipologie di prodotti professionali destinati a questa efficacia di sanificazione, e a fronte di alcuni vantaggi comportano anche alcun svantaggi.

I vantaggi sono l’approccio economico ridotto per il titolare del centro estetico, quindi con una spesa limitata ci si può dotare di tutto il necessario.

Gli svantaggi sono maggiormente di tipo pratico, e dell’accuratezza della sanificazione. Con detergenti di uso topico, non tutti i punti del centro estetico o del negozio vengono sanificati in maniera del tutto corretta.

Utilizzo del perossido di idrogeno e del vapore

Alcune ditte di sanificazione propongono un trattamento professionale che usa macchine a vapore ad alta pressione che producono vapore saturo secco e prodotti nebulizzanti a base di perossido di idrogeno per distruggere batteri, virus, e microorganismi patogeni da tutte le superfici e aree del negozio.

Non c’è certezza matematica che il Vapore ad alta pressione ed alte temperature possa sanificare al 100% tutte le aree, e seppur avendo un’ approccio potente e professionale non garantisce risultati sicuri.

Diverso è il discorso relativo al perossido di idrogeno(principio attivo contenuto nell’acqua ossigenata) sostanza altamente disinfettante. Infatti con questo approccio stanno operando le grandi ditte di sanificazione industriale per ambienti aperti, come stazioni e piazze, ed esterni dei centri commerciali.

L’unico svantaggio sta nella componente della sostanza: sia il vapore che il perossido di idrogeno sono sostanze a nebulizzazione, quindi umidificano le parti e le superfici, il che li rende poco utili in caso di trattamenti per sanificazione di tessuti, come ad esempio divise di lavoro per le estetiste e i parrucchieri, o i capi d’abbigliamento. Inoltre vanno ripassate per asciugare le superifici trattate.

 

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Sanificazione ad ozono

La sanificazione degli ambienti ad Ozono(O3) avviene attraverso macchine ad emissione di ozono professionali, che producono la sostanza nell’aria fino a saturare ogni angolo dell’ambiente chiuso in cui operano.

La forza sterilizzante dell’ozono elimina la carica batterica presente negli ambienti potenzialmente infetti, eliminando anche odori, funghi e muffe allergeni, acari e piccoli insetti. La sanificazione per mezzo dell’ozono riduce in maniera importante il rischio di contaminazione.

NOTA:Cosa dice il Ministero della Salute sull’efficacia dell’Ozono come agente sanificante.

L’operazione di sanificazione dell’ambiente ad ozono si completa in 30/60 minuti, ed avviene attraverso generatori specifici, che emettono un numero di grammi di ozono per ogni ora, in funzione della potenza erogante. A seconda della grandezza del nostro salone o ambiente da sanificare, il calcolo da fare è il seguente:

Metri Quadrati x Altezza del solaio = Metri Cubi da Sanificare  : 25 = grammi ora di Ozono necessari per la sanificazione.

I Generatori di Ozono professionali hanno la possibilità di essere programmati ad orario, in modo di operare quando non c’è nessuna persona all’interno dei locali.

Alla fine del ciclo di sanificazione, di circa 30/60 minuti, La sostanza evapora nell’aria nell’arco di 4/6 ore, dopodiché sarà possibile rifrequentare i locali. Per velocizzare la rifrequentazione, si può installare nei locali anche sistemi di purificazione dell’aria.

In alcuni modelli specifici è presente un convertitore di Ozono in Ossigeno, che reimmette l’ossigeno nell’aria e permette una rifrequentazione in tempi ridotti.

Il Vantaggio relativo all’Ozono è la natura della sostanza, non umida, che permette di sanificare senza ripassare sopra alle superifici trattate, e la volatilità, che permette di arrivare in posti dove non si può arrivare agevolmente con altri approcci.

L’unico svantaggio è dato dal tempo di “vuoto” in cui il locale deve essere sgombero, ovviabile soltanto operando in orari lunghi in cui il personale non frequenta i locali.

quanto costa fare un intervento di sanificazione?

Parlando e confrontandoci con diverse situazioni commerciali, sia in campo estetico che di settori diversi, molte sono le aziende che propongono un servizio di sanificazione per negozi, centri estetici e attività commerciali.

Molte aziende delle pulizie si sono organizzate, mettendo a disposizione prodotti specifici, generatori a vapore, e utilizzando macchinari specifici ad ozono per mettere a norma i negozi e i centri interessati al discorso della disinfezione degli ambienti di lavoro.

Sicuramente ci sono attualmente livelli diversi di professionalità. Alcune aziende operano da anni in fatto di disinfestazione e sanificazione di ambienti, altre aziende che si occupano di pulizie si sono specializzate nel settore della sanificazione.

Sembra che non ci sia una determinazione di prezzo fisso, si va da 0,80 al metro quadrato fino a 3,00 euro, quindi la forbice di prezzo è molto ampia per sanificare con una ditta specializzata.

Qui il calcolo sul costo di una singola sanificazione viene facile: per 100 mq. di salone di bellezza, spendi da 80 a 300 euro per la singola sanificazione. Forbice molto ampia sì, diciamo quindi una media di 150 euro per singolo intervento.

Una riflessione: Conviene acquistare un macchinario professionale per fare la sanificazione del tuo centro estetico? In quel caso potresti farlo tutte le volte che vuoi, con la frequenza che preferisci.

Dovendo sanificare anche gli strumenti Nails o i manipoli da usare in cabina, ci sono dei generatori di ozono che effettuano anche la sanificazione delle acque.

Sanificazione: L’Ozono funziona davvero?

In un articolo che parla di Fake News sulla sanificazione degli ambienti e la lotta al Coronavirus attraverso le tecniche di Sanificazione e pulizia, apparso su Repubblica on Line dell’8/5/2020,  

Si parla di una precisazione del Ministero della Salute riguardo alla Sanificazione a Vapore, o Ozono e Lampade a Raggi UV.

Tuttavia, data la natura del Covid 19, Virus nuovo per gli studi attuali dato il periodo, è chiaro che il Ministero non voglia avallare una soluzione come “risolutiva” al 100%, non avendo dati certi sull’efficacia dei metodi di detersione e purifcazione degli ambienti.

Tuttavia, in un Documento del 27/10/2010, approfondendo dei test sull’efficacia dell’Ozono per la purificazione degli ambienti, il Ministero della Salute ha affermato che

“L’azione ossidante esplicata dall’ozono ha fatto sì che sin dalla sua scoperta fosse utilizzato come agente battericida, fungicida e inattivante dei virus (Tabella 2). Esso è stato utilizzato inizialmente
come agente disinfettante nella produzione di acqua potabile, in Francia dal 1906 ed in Germania dal 1972. La scelta dell’ozono fu basata sul fatto che esso è più efficace di altri disinfettanti verso un più ampio spettro di microorganismi.
I diversi batteri mostrano una sensibilità variabile all’ozono: i Gram-negativi sono meno sensibili dei Gram-positivi, i batteri sporigeni si dimostrano più resistenti dei non sporigeni (Kim et al., 1999). Poiché il meccanismo con cui agisce l’ozono è la perossidazione lipidica, la causa della
differente sensibilità sarebbe imputabile alla differente composizione lipidica della parete batterica (Khadre et al., 2001; Khadre and Yousef, 2001; Hoff, 1986).
L’inattivazione dei virus è stata finora meno studiata di quella dei batteri; è comunque noto che
anch’essa avviene rapidamente in seguito ad ozonizzazione, anche se richiede una somministrazione
di gas a concentrazioni superiori rispetto a quella necessaria per i batteri (Kim et al., 1999). Si è
osservato, infatti, che le curve di inattivazione mostrano un rapido abbattimento delle colture fino al 99%; il restante 1% richiede un tempo maggiore per la totale inattivazione. Vari studi effettuati
sulla sensibilità dei virus all’ozono hanno dimostrato che i virus provvisti di membrana sono nettamente più sensibili di quelli che ne sono sprovvisti.
Il meccanismo di azione dell’ozono sui virus non è sicuramente quello di una distruzione, come nel
caso dei batteri, ma di un’inattivazione; l’azione dell’ozono consisterebbe in un’ossidazione, e conseguente inattivazione, dei recettori virali specifici utilizzati per la creazione del legame con la parete della cellula da invadere. Verrebbe così bloccato il meccanismo di riproduzione virale a
livello della sua prima fase: l’invasione cellulare.”(FONTE: PARERE DEL CNSA SUL TRATTAMENTO CON OZONO DELL’ARIA)

Risulta dunque l’efficacia della sanificazione ad Ozono in caso di Batteri, Funghi Muffe e Insetti, e di Inattivazione della parte Virus.

Tra le soluzioni adottate si tratta di una soluzione inattivante determinata e risolutiva.

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Con quale frequenza e come dovranno sanificare i centri estetici?

In vista della prossima riapertura, è obbligatorio che come gli altri esercizi che riapriranno, anche i centri estetici e i parrucchieri dovranno sanificare il locale, e pubblicare o rendere di accesso pubblico le certificazioni dei metodi adottati.

Ogni regione sta operando autonomamente delle restrizioni in fatto di sanificazione dei centri estetici, ma sembra che a livello uniforme sarà necessario sanificare i locali quotidianamento, gli strumenti di lavoro in maniera più orientata alla distruzione di virus e batteri, usare scarpe e guanti monouso, e lavare e sanificare gli abiti di lavoro e i tessuti sui lettini e nelle cabine giornalmente.

Non sarà possibile utilizzare asciugamani di spugna o coprilettini in tessuto.

Sicuramente si tratta di un settore tra i più controllati in fatto di sanificazione e igiene interna dei locali, essendo trattamenti e punti di contatto ad elevata affluenza, e con vicinanza tra operatori e clienti diversa da altri esercizi commerciali.

Sicuramente però, il settore delle estetiste e dei parrucchieri è sempre stato più sensibile all’igiene degli ambienti di lavoro e non si faranno trovare impreparati.

E tu, sei già pronta per riaprire il tuo salone di bellezza?

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