Cos’è la dieta Gaps e cosa può aiutare?

La Dieta GAPS (Gut and Psychology Syndrome) è una terapia naturale che aiuta le persone che soffrono di particolari condizioni psichiatriche e neurologiche a migliorare il proprio benessere fisico e mentale. La dottoressa Natasha Campbell-McBride, ideatrice di questa dieta, sostiene che eliminando alcuni alimenti dalla propria alimentazione la salute intestinale migliora portando ad un miglioramento generale dell’ organismo. Abbiamo chiesto di approfondire quali patologie vengono aiutate grazie a questo regime alimentare a Caterina Borraccino, Nutrizionista e una dei massimi esperti in dieta Gaps in Italia.

Quali patologie possiamo aiutare con la Dieta Gaps?

La Dottoressa Campbell-McBride afferma fortemente che questo protocollo alimentare abbia sortito notevoli effetti benefici sullo stato di salute del suo primogenito affetto da autismo e sostiene che sia utile anche per altre condizioni psicologiche come :

  • Schizofrenia
  • Dislessia
  • Depressione
  • Disturbo bipolare
  • Disturbo ossessivo-compulsivo
  • Disprassia
  • Sindrome di Tourette
  • Parkinson

 

Approfondisci la radice della dieta GAPS secondo i dettami della sua fondatrice.

Natasha Campbell McBride è un’esperta del rapporto tra disturbi neurologici e alimentazione. È Direttore della Cambridge Nutrition Clinic dal 1998. È una specialista leader nel trattamento di bambini e adulti con difficoltà di apprendimento e altri disturbi mentali, nonché disturbi digestivi e immunitari. È autrice dell’edizione della sindrome psico-intestino di “GAPS”, in cui esplora il legame tra salute intestinale e disturbi mentali. 

Dieta Gaps e autismo                  

L’autismo è un insieme di disturbi neurologici che impediscono al soggetto di immagazzinare ed elaborare correttamente tutte le informazioni provenienti dall’ambiente circostante. Ad oggi non è stata ancora creata una cura per l’autismo ma attraverso vari studi è stato verificato che il 70% delle persone autistiche risulta carente di una buona salute dell’apparato digerente. È possibile pertanto trovare beneficio da terapie naturali come quelli della dieta Gaps. Il principio base della GAPS è che tutte le malattie hanno origine nell’intestino o meglio dalla disbiosi intestinale, in cui la flora batterica cattiva è maggiore rispetto a quella benefica, diminuendo così le difese immunitarie dell’organismo. Difatti tutti i cibi che causano disbiosi intestinale sono di difficile digestione e facilitano la proliferazione di questi batteri cattivi. Tra gli alimenti troviamo in primo luogo i carboidrati raffinati, i cereali, molti legumi e verdure amidacee, come le patate e i tuberi. Da escludere anche lo zucchero, la soia e in generale tutti i prodotti commerciali e raffinati. Nella dieta vengono preparati solo pasti fatti in casa con ingredienti freschi.

 

Dieta Gaps e Parkinson

Nella malattia di Parkinson ci sono associazioni frequenti tra alcune alterazioni del microbiota intestinale e, in concomitanza alla presenza di particolari batteri, c’è una maggiore probabilità di insorgenza della malattia. Sostenere il regime alimentare Gaps aiuta in definitiva a ridurre notevolmente questa probabilità.

 

Dieta Gaps e malattie autoimmuni

La Dottoressa Campbell-McBride nel suo secondo libro oltre al cervello si occupa anche del resto del corpo, parlando in particolare di patologie autoimmuni. Per condizioni autoimmuni si intendono tutte quelle situazioni in cui il proprio corpo inizia ad attaccare se stesso. Ad esempio nel diabete di tipo 1, il corpo attacca il pancreas, nell’ipotiroidismo il corpo attacca la tiroide, nel morbo di Crohn l’ intestino ecc.

L’autoimmunità inizia nell’intestino, quando le pareti diventano “permeabili” e si aprono delle comunicazioni tra flusso sanguigno e intestino che non dovrebbero in alcun modo esistere. Il sistema immunitario si attiverà subito per combattere questa invasione sviluppando gli anticorpi come protezione.

In questo frangente nascono le intolleranze alimentari, in quanto alimenti non ben digeriti raggiungono il flusso sanguigno attivando l’infiammazione e il sistema immunitario. Tutto ciò svilupperà un calo di risorse nutrizionali oltre che uno stato di disagio. Prendendosi cura del proprio intestino tutti questi eventi concatenati cesseranno di esistere ed in definitiva il sistema immunitario smette di attaccare i propri tessuti. La dieta GAPS risulta il metodo più efficace per curare l’ intestino.

 

Dieta Gaps e candida

La candida è un fungo che in alcuni casi patogeni causa malattie degenerative come Sclerosi Multipla, Fibromialgia ecc. Quando la crescita di candida avanza si sviluppano due tossine dannose che possono aggravare la situazione. Purtroppo tutte le persone autistiche, salvo pochissimi casi, sono affette da questo fungo. La dieta Gaps ancora una volta torna utile in quanto va ad eliminare gli zuccheri, nutrimento primario della candida.

 

 

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