Denti e sport, ci sono interconnessioni?

Molte persone svolgono attività sportiva per mantenersi in forma, spesso perché amano una buona e intensa alimentazione, per cui cercano di contenere gli effetti collaterali di una alimentazione ricca di zuccheri e grassi svolgendo una attività fisica per non avere problemi di linea, peso superfluo.

 

Si infatti non tutti cercano di stare in forma per essere più belli e tonici, spesso mi è capitato di parlare con persone che fanno sport per potersi permettere una pizza in più o non eliminare la pasta dalla propria alimentazione proprio perché non possono farne a meno.

 

Un aspetto da non sottovalutare però è quello della salute dei denti, per chi svolge attività sportive, perché spesso lo stato di forma dei nostri denti può essere strettamente connesso all’attività fisica che facciamo costantemente.

 

Ma C’è veramente una connessione tra il grado di intensità dell’attività sportiva svolta e la salute e l’igiene dei nostri denti?

 

Agli sportivi spesso viene consigliata l’assunzione di dosi intense di zuccheri per aumentare la propria performance durante l’attività fisica, quindi di conseguenza c’è in questo caso un aumento di consumo di frutta secca, pasta e carboidrati e altre sostanze ricche di zuccheri come cereali in barrette.

 

In un approfondimento curato dal magazine online Sportboom.it, è stata interpellata una specialista in odontoiatria, che ha affermato come l’assunzione di zuccheri in maniera intensa può alterare il ph acido del nostro cavo orale, amumentando il rischio di proliferazione di batteri che attaccano i nostri denti con placca e carie. E’ bene quindi avere costanza nell’igiene della nostra bocca, ed effettuare controlli periodici dello stato di salute dei denti.

 

E’ bene assumere liquidi con costanza, per mantenere l’equilibrio nel nostro corpo e anche della nostra saliva. Durante l’attività sportiva la saliva si riduce, abbassando quindi il grado di protezione della nostra bocca.

 

Anche svolgendo attività in piscina la nostra bocca è a contatto con il cloro, che non è una sostanza amichevole per i nostri denti, così come attività che richiedono sforzi elevati scaricano sull’arcata dentale lo stress cinetico a cui sottoponiamo il nostro corpo sotto sforzo.

 

Spesso molti atleti utilizzano il bite, in casi di sforzo estremo, per evitare di strofinare i denti tra loro.

 

Avere un arcata dentale che non ha un buon appoggio della parte superiore su quella inferiore può causare stanchezza, mal di testa e disturbi muscolari e pregiudicare l’attività sportiva ai massimi livelli.

 

L’uso del bite in caso di attività sportiva, ancora di più se a livello agonistico, aiuta a ottimizzare l’appoggio tra i denti, supportando quindi lo sforzo utilizzato e fornendo maggiore energia nell’ottenimento del risultato.

 

Diverse tipologie di atleti di competizioni diverse(pugilato, basket, baseball, calcio, per non parlare di football americano e rugby) utilizzano i bite in gara ma anche durante l’attività di allenamento. Un elemento sottovalutato quindi, che in realtà riesce a contenere diverse manifestazioni dolorose e problemi articolari di altro tipo, non strettamente connesse all’uso dei denti.

Riepilogando comunque, non necessariamente siamo aiutati solo dall’uso del bite, ma effettuando controlli frequenti, ed assumendo l’abitudine ci controllarci periodicamente consultando il nostro dentista di fiducia, possiamo aiutare indirettamente anche le nostre performance se facciamo sport di un certo livello, ma anche se siamo soltanto amatori e vogliamo stare bene ed in forma.

 

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