Sbiancamento dei Denti: Quali sono le tempistiche?

Prendersi cura dei propri denti in maniera appropriata è uno degli aspetti fondamentali non solo per la propria salute dentale, ma anche per quanto riguarda gli aspetti psicologici. Esistono infatti una serie di trattamenti per i denti, come lo sbiancamento che permettono di regalare una dentatura immediatamente più sana e gradevole dal punto di vista estetico.

Essi sono sicuramente fondamentali anche a livello di auto percezione del paziente, in quanto consentono di sentirsi sempre a posto con sé stessi.

Questa tipologia di trattamenti risulta ancora più importante per tutti coloro che svolgono lavori che hanno a che fare con il pubblico e con la propria immagine. Ecco perché lo sbiancamento dei denti non è solo una pratica da svolgere con regolarità per chi lavora ad esempio nel mondo dello spettacolo o della moda, ma rappresenta un appuntamento importante anche per tutti coloro che vogliono prendersi cura al meglio di sé stessi e della propria vita sociale. Eliminare macchie di caffè, liquirizia, vino oppure tutte quelle causate dal prolungarsi di vizi come il fumo è possibile solo grazie a questo trattamento, che deve essere eseguito in centri abilitati e professionalmente molto validi. Di seguito si prenderanno in esame alcune caratteristiche importanti riguardo allo sbiancamento denti, con focus sulle tempistiche di realizzazione e di frequenza consigliata del trattamento stesso.

In cosa consiste lo sbiancamento dei denti?

Lo sbiancamento denti è un trattamento di medicina estetica che risulta particolarmente richiesto e in quanto tale è divenuto uno tra i più rilevanti all’interno dell’offerta degli studi professionali. Si tratta di una procedura molto semplice, che non richiede tempistiche lunghe oppure operazioni complesse, ma può comunque impiegare un tempo maggiore a seconda che siano presenti determinate condizioni di partenza.

Generalmente lo sbiancamento dei denti inizia con l’individuazione delle discromie dentali da curare e trattare in maniera adeguata. Come visto in precedenza sono molti gli agenti che possono agire sul colore della dentatura, alterandola sia a livello superficiale, come ad esempio nel caso di caffè oppure tabacco, sia invece a livello ben più profondo, come può essere il caso di modifiche del colore dovute all’assunzione prolungata di alcune tipologie di farmaci.

Bleaching professionale: quanto tempo dura?

Con lo sbiancamento dei denti professionale, che viene realizzato esclusivamente all’interno di ambulatori dentistici oppure in studi di igiene dentale, si intende il bleaching. Questo trattamento si svolge direttamente alla poltrona e prevede l’utilizzo di agenti chimici sbiancanti che in alcuni casi possono essere coadiuvati dall’azione di sorgenti luminose, come avviene ad esempio nella pulizia cosiddetta al laser.

Una seduta di sbiancamento dei denti di questo tipo ossia con agenti sbiancanti attivati da sorgenti luminose può richiedere tempistiche che variano dai quaranta fino ai sessanta minuti. Si tratta dunque di un lasso di tempo decisamente breve, al termine del quale sarà possibile sfoggiare una splendida dentatura, avendo cura per le 24 ore successive di prestare particolare attenzione alla tipologia di alimentazione e idratazione.

Variazioni alle tempistiche dello sbiancamento dei denti

Lo sbiancamento dei denti può agire sia su denti vitali sia su denti devitalizzati, ma richiede dei tempi diversi e una procedura leggermente più complicata in questo secondo caso. Qualora si avesse l’esigenza di sbiancare denti devitalizzati, la pratica va svolta in ambulatorio, dove si procederà a inserire un’otturazione temporanea, che andrà rimossa sempre in ambulatorio dopo qualche giorno.

In ogni caso, poter sfoggiare una bella dentatura bianca e sana infatti è sempre più importante ed è per questo che lo sbiancamento dei denti andrebbe previsto con una frequenza regolare.

 

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