Patologie del chitarrista: quali sono le più diffuse?

In questo post parliamo di patologie del chitarrista che, come per ogni musicista, sono diverse e spesso dipendono dalla postura. In realtà, anche fattori come le caratteristiche dello strumento, un cambio di repertorio, studio o strumento possono influire notevolmente sulla salute di chi suona uno strumento. Ecco alcune delle principali patologie del chitarrista e le loro conseguenze a breve e lungo termine.

 

Patologie del chitarrista: sindrome del tunnel carpale

La sindrome del tunnel carpale colpisce molto di frequente i chitarristi, proprio a causa di una lunga flessione del polso per suonare. Sia nelle persone più giovani che anziane, i tendini si ispessiscono e si infiammano, causando dolore, formicolio e problemi a livello delle dita della mano, che si indeboliscono.

La mano del chitarrista: patologie

Anche se i problemi possono riguardare diverse aree del corpo, incluso schiena e gomito, la mano del chitarrista è particolarmente soggetta a patologie. Ecco le principali.

Dolore pollice chitarra

Si parla più precisamente di rizoartrosi al pollice, una patologia che colpisce i chitarristi provocando dolore alla base del dito. Inizialmente, il musicista avverte un dolore che dura pochi giorni. Il problema è che in breve tempo ricompare per rimanere, condizionando l’uso della mano e i movimenti quotidiani, anche quelli più semplici.

Dolore mano sinistra chitarra

La mano sinistra è quella usata dal chitarrista per eseguire gli accordi. Quando il dolore è acuto, significa che qualcosa non va nella postura e nei movimenti effettuati. Sicuramente, quando si è alle prime armi, bisogni abituarsi e soffrire un po’. Ma in alcuni casi il dolore si trasforma in una vera e propria patologia.

Per evitarla, bisognerebbe imparare a tenere in mano correttamente lo strumento, posizionando il pollice esattamente al centro del lato posteriore della tastiera. Anche utilizzare un capotasto permette di suonare impiegando meno forza.

 

Dolore mano destra chitarra

Anche il dolore alla mano destra del chitarrista è piuttosto frequente. Spesso dipende da uno sforzo troppo intenso, eccessivamente prolungato ed eseguito senza un adeguato riscaldamento.

 

Per evitare che il dolore diventi acuto o eccessivo, è opportuno fare delle pause più frequenti, esercizi di stretching per sciogliere le mani. Se il dolore diventa costante è necessario rivolgersi al medico.

Patologie del chitarrista: vesciche chitarra

Hai già sentito parlare delle dita da chitarrista? Hanno delle caratteristiche particolari che passano dai calli alle vesciche e, nei casi più seri, all’artrosi. I calli e le vesciche possono sorgere sulle punte delle dita, soprattutto agli inizi. Anche se questi piccoli calli che sono dolorosi e ti impediscono di suonare quanto vorresti, alla lunga si induriscono permettendoti di non sentire quasi più il dolore.

 

Ad ogni modo, per evitare ferite eccessive, soprattutto in periodi in cui ha la necessità di suonare, devi imparare a proteggere le mani esercitando la giusta pressione su ogni corda ed in modo rilassato, non rigido.

Per il dolore, un buon metodo è quello di usare il ghiaccio o l’aceto di mele sui polpastrelli.

 

Il cervello dei chitarristi

Sapevi che, secondo recenti studi, il cervello dei chitarristi ha delle caratteristiche uniche? Certo, non stiamo parlando di una patologia ma semplicemente di diversità.

 

Sembrerebbe che le onde cerebrali di più chitarristi che suonano in duetto si sincronizzino prima di iniziare a suonare, davvero stupefacente! Inoltre, grazie al fatto che differentemente da altri tipi di musicisti, il chitarrista tende a imitare e a suonare per emulazione, questo stimolerebbe l’area del cervello solitamente relazionata alle nozioni scientifiche.

 

Un altro studio ha dimostrato che il cervello dei chitarristi è in grado di attivare e disattivare a piacimento alcune aree, come quelle relative alla creatività o al pensiero pragmatico. Questo avviene soprattutto durante l’improvvisazione.

 

 

 

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