Riabilitazione post intervento dell’alluce valgo: consigli ed esercizi

La riabilitazione post intervento dell’alluce valgo è un passo fondamentale per tornare alle nostre normali attività quotidiane ed allontanare il pericolo di un’eventuale ricomparsa futura del problema. 

Questo post è stato scritto prendendo spunti interessanti sull’argomento analogo trattato da anticaortopedia.it che offriva consigli da seguire passo passo. Per saperne di più consiglio una visita sul sito ufficiale.

Consigli post intervento

Il primo consiglio post intervento che tutti ma proprio tutti i fisioterapisti danno è camminare. Ovviamente con scarpe adeguate adatte per il post operazione e comode. Il vostro principale obiettivo sarà limitare il dolore, diminuire il gonfiore e non stressare l’alluce. Il primo step per la riabilitazione è mobilizzare la cicatrice. Il secondo step consiste in un massaggio da fare in parallelo e in perpendicolare alla cicatrice. Per ridurre il gonfiore del piede operato molti specialisti consigliano un massaggio linfodrenante che favorisce la guarigione ed allevia anche il dolore. 

Ecco i consigli da seguire subito dopo l’intervento:

  • Non poggiare il piede a terra nelle successive 24 ore
  • Usare il supporto delle stampelle per almeno 10 giorni per non caricare il piede operato

Fisioterapia post intervento

Si consiglia subito dopo l’intervento di farsi seguire da un fisioterapista abilitato poiché il vostro piede per almeno i 30 giorni successivi all’operazione sarà molto gonfio e dolorante ed è bene sapere i giusti movimenti da fare per evitare stress inutili all’alluce ed aumento del dolore locale. La riabilitazione post intervento può essere effettuata a casa. È importante sempre affidarsi a un fisioterapista esperto che saprà consigliarvi al meglio e favorirvi il processo di guarigione. 

Se vi trovate a Napoli ad esempio, Un Centro Fisioterapico di livello è Ryakos

Esercizi post intervento per l’alluce valgo

Dopo l’intervento il vostro piede sarà molto rigido. Occorreranno una serie di esercizi prima passivi e poi attivi mirati alla riabilitazione. Ecco gli esercizi passivi che consigliamo gli specialisti:

  • Flessione dorsale e plantare: per applicare questa tecnica dovete afferrare con una mano il piede e con un’altra mano usare l’indice per prendere la falange prossimale (ossia la prima a partire dal basso) con il pollice sotto essa e con un movimento su e giù ossia una flessione dorsale e plantare muoverla. Per questo esercizio non occorre rivolgersi al fisioterapista
  • Esercizio di presa: lo stesso esercizio di flessione dorsale e plantare si può fare senza ricorrere all’aiuto delle mani, sfruttando la sola forza del vostro alluce. In alternativa potete cercare di afferrare e sollevare da terra una matita o un pennarello con le vostra dita del piede e lasciarlo. 
  • Esercizio di equilibrio: è importante ritrovare l’equilibrio fisico. Come? Semplice facendo una volta al giorno tutti i giorni esercizi di equilibrio che consistono nello stare fermi in equilibrio sulla gamba del piede operato. 
  • Rieducazione al passo: per fare questo esercizio dovrete aspettare che il vostro piede si sarà sgonfiato e sarà anche meno dolente. Dunque non abbiate fretta. Se il piede operato è il sinistro, bisogna porre ostacoli davanti al piede destro in modo tale che il paziente per superare gli ostacoli faccia leva sul piede sinistro ossia quello operato. 
  • Contrazione isometrica: questo esercizio va fatto quando il dolore al piede operato sarà più lieve. Basta spingere l’alluce in flessione dorsale verso l’alto contro la resistenza che fa il fisioterapista che invece afferra l’alluce e il piede secondo l’esercizio “flessione dorsale e plantare” che abbiamo illustrato in precedenza.

Gli esercizi spiegati sopra, sono solo alcuni di quelli che molti fisioterapisti scelgono per la riabilitazione di un paziente dopo un’operazione all’alluce valgo.
Si raccomanda di non spingersi troppo oltre le proprie possibilità e di non esagerare se si sente dolore. Forzare la ripresa dopo un’intervento può portare a ricadute, si consiglia perciò la massima cautela e farsi seguire sempre da un professionista.

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